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futuro, natura, Pensieri, pianeta, quarantena, restiamo a casa, terra
Tra 1,1 miliardi di anni cambierà tutto.
Il nostro più grande alleato si trasformerà in un nemico implacabile. La luminosità del Sole salirà; sarà il 10% più intensa di quella attuale e la temperatura media della superficie globale raggiungerà i 47°C. L’atmosfera diventerà una serra umida. Gli oceani spariranno. Il pianeta diventerà un deserto arido, senza più vita. È inevitabile. E tremendamente triste.
Perderemo tutto. Tutto quello che ora diamo per scontato, quello che più ci manca durante questa quarantena necessaria: il vento dolce, l’aria fresca del mattino, il profumo della primavera. E poi il rumore degli insetti nelle sere d’estate, la risacca delle onde, la sabbia bagnata sotto i piedi, la melodia della pioggia, la neve che tutti – almeno una volta – abbiamo assaggiato. Tutto quello che insieme abbiamo costruito, tutto quello che non potrà essere trasportato altrove – se mai lo troveremo, un altrove – sarà cancellato. Polvere nello spazio. Ricordi, nient’altro.
La Terra, la nostra bellissima casa. Ci pensate?
Rimandiamo i ricordi il più a lungo possibile. Proteggiamola il più a lungo possibile.
Io non penso a che cosa succederà tra 1,1 miliardi di anni. Il mio pensiero va al oggi, perché non so se domani sarò ancora vivo. Io la penso così.
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Speriamo di riuscire a “spedire” il nostro DNA in qualche astronave, con la speranza di avere un giorno una progenie.
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l’unico pensiero che mi viene da fare è quello di esser fortunato ad esser nato in un tempo in cui i miei occhi possono vedere quello che ci circonda…
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Tra massimo 40-50 anni (ma forse anche molto prima) non ci sarò più.
A quel punto la Terra, il Sole, Marte, gli asteroidi, ecc, potranno fare tutto ciò che vogliono.
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