Quasi estate
02 sabato Mag 2020
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in02 sabato Mag 2020
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in09 giovedì Apr 2020
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inSecondo la teoria del multiverso esisterebbero molteplici universi paralleli in cui ciascuna decisione che ognuno di noi prende in questo mondo ne creerebbe dei nuovi: mondi dove non abbiamo perso quell’occasione; dove non abbiamo avuto paura di dire di sì o di no; dove non abbiamo accantonato i nostri sogni; dove abbiamo scelto di seguire il nostro cuore; dove quel giorno non siamo inciampati; dove facciamo un lavoro diverso; dove siamo felici, o dove non lo siamo per niente; dove abbiamo rischiato, nonostante tutto. Dove lei è ancora viva e ci sta sorridendo.
17 martedì Mar 2020
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futuro, natura, Pensieri, pianeta, quarantena, restiamo a casa, terra
Tra 1,1 miliardi di anni cambierà tutto.
Il nostro più grande alleato si trasformerà in un nemico implacabile. La luminosità del Sole salirà; sarà il 10% più intensa di quella attuale e la temperatura media della superficie globale raggiungerà i 47°C. L’atmosfera diventerà una serra umida. Gli oceani spariranno. Il pianeta diventerà un deserto arido, senza più vita. È inevitabile. E tremendamente triste.
Perderemo tutto. Tutto quello che ora diamo per scontato, quello che più ci manca durante questa quarantena necessaria: il vento dolce, l’aria fresca del mattino, il profumo della primavera. E poi il rumore degli insetti nelle sere d’estate, la risacca delle onde, la sabbia bagnata sotto i piedi, la melodia della pioggia, la neve che tutti – almeno una volta – abbiamo assaggiato. Tutto quello che insieme abbiamo costruito, tutto quello che non potrà essere trasportato altrove – se mai lo troveremo, un altrove – sarà cancellato. Polvere nello spazio. Ricordi, nient’altro.
La Terra, la nostra bellissima casa. Ci pensate?
Rimandiamo i ricordi il più a lungo possibile. Proteggiamola il più a lungo possibile.
09 lunedì Lug 2018
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book, books, domande, editrice nord, intervista, libri, libro, ogni giorno come il primo giorno, Pensieri
Qualche giorno fa ho chiesto ai lettori sulla pagina Facebook se avevano delle domande da farmi sul romanzo Ogni giorno come il primo giorno. Ho raccolto le più interessanti che mi sono arrivate e che rispondono un po’ a tutte le curiosità sulla storia di Petra. Se ne avete altre sarò felice di rispondervi nei commenti :)
Buona lettura!
Il loro è un rapporto giocato su un filo di lana che si impregna di volta in volta di sentimenti contrastanti: amore, gelosia, rispetto, risentimento, indifferenza, complicità. Sono diverse, eppure la loro famiglia non se ne accorge e pretende da Petra la perfezione che a Cloe viene tanto naturale. Così Petra evidenzia le loro differenze rinunciando ai capelli biondi, alla pelle candida, e la sua ribellione fa da sfondo a un grido che rimane sordo. La loro è una sorellanza indissolubile nonostante le montagne russe che le portano a incomprensioni e riappacificazioni continue. In realtà Cloe e Petra sono la bussola l’una dell’altra: il loro legame continua anche dopo la prematura scomparsa di una delle due e diventa ancora più intenso, se possibile.
Io sono figlia unica e non ho mai vissuto la mia situazione come un deficit. Credo che la mancanza di fratelli o sorelle al proprio fianco non sia sempre sinonimo di una vita incompleta. Quindi no, del mio passato non cambierei nulla.
Nel libro Petra stringerà due legami molto forti che le cambieranno la vita e la aiuteranno a ricominciare, a rimettere insieme i suoi pezzi, a rialzarsi dall’asfalto dove ha lasciato la sua anima: conoscerà Lore, una ragazza scozzese arrivata al suo liceo per uno scambio culturale. E Dario, uno studente universitario di ingegneria disponibile a darle ripetizioni in cambio di un baratto molto speciale. La loro vicinanza insegnerà a Petra che l’amicizia e l’amore esistono e che anche lei li merita. Dopo tanto tempo, con Dario e Lore al suo fianco, ricomincerà e essere felice.
Per Petra la scuola è un ostacolo, una gabbia dentro la quale sopravvivere. È già stata bocciata una volta, il suo rendimento è appena sufficiente, e una materia su tutte – matematica – si dimostra un nemico invincibile. Per via del suo carattere e di alcuni episodi di bullismo di cui è vittima, Petra non ha amiche nella sua classe. É solo grazie all’arrivo di Lore che la scuola comincia a essere un luogo più sopportabile.
Per quanto mi riguarda, con Petra ho in comune l’insofferenza verso la matematica: ho fatto ripetizioni dalla quinta elementare alla quinta liceo, praticamente! Ma, per fortuna, i miei anni alle superiori sono stati molto felici: lì ho conosciuto la mia migliore amica, partecipato a gite indimenticabili e affrontato la maturità sapendo che avrei sempre avuto un po’ di nostalgia per tutto quello che mi sarei lasciata alle spalle.
06 venerdì Lug 2018
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bacio, book, books, citazioni, giornata moniale del bacio, libri, libro, ogni giorno come il primo giorno, Pensieri
Chi aspetta l’alba è affamato di sicurezze. Ha paura che il sole non sorga, di rimanere solo, di non avere più tempo. Chi aspetta l’alba ha paura del buio, come me. Ma il buio mi ha anche donato qualcosa di inestimabile: adesso so che suono fa un sogno quando si avvera. É quello del suo respiro leggero sulla mia pelle. Quello che sembra implorarmi di non sottrarmi mai alle sue labbra.
― da Ogni giorno come il primo giorno (Editrice Nord)
02 lunedì Lug 2018
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inA trent’anni arriva il momento di fare i conti con sè stessi.
Di ammettere – senza paura o vergogna – chi siamo davvero, per cosa combattiamo, cosa ci piace, a cosa non potremmo mai rinunciare.
Ad esempio:
– Kylo Ren
– qualunque live action Disney con le canzoni a palla
– il prossimo film Marvel, vi prego, adesso, grazie
L’importante, nella vita, è avere al proprio fianco qualcuno che faccia colazione con voi con la tazza di BB8, con cui gridare Wakanda per sempre! nelle situazioni più improponibili, con cui cantare a scuarciagola Farò di te un uomo dall’imbocco dell’autostrada fino alla meta. Insomma, qualcuno con le vostre stesse priorità ♡
31 giovedì Mag 2018
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amicizia, book, books, destino, libri, libro, narrativa, ogni giorno come il primo giorno, Pensieri, romanzi, young adult
Ho scoperto una cosa inestimabile in questo viaggio durato un anno intero, cioè che ognuno di noi nasce con un destino: salvare una persona, almeno una. È l’unico dettaglio già scritto della nostra esistenza ed è un compito inconscio. A volte non ce ne rendiamo nemmeno conto. Non sappiamo calcolare quanto sia determinante essere lì in quel momento per qualcuno, non ne capiamo l’importanza. Quel qualcuno, però, non ci scorderà mai. Non dimenticherà che lo abbiamo afferrato, aspettato, ascoltato. Comunque andrà la mia vita, so che mi ricorderò di Dario e Lore. Per sempre. Loro sono la colata d’oro massiccio che ha messo insieme tutti i miei frantumi.
Da oggi Ogni giorno come il primo giorno sbarca in libreria e sugli store online ♡ Scopritelo anche nell’edizione di giugno de Il Libraio. Per scaricare gratuitamente la versione pdf della rivista, CLICCARE QUI.
E voi avete già salvato la vostra persona? O siete stati salvati? :)
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28 lunedì Mag 2018
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Dicono che la maturità non si possa scordare; dicono che il ricordo ti perseguita per anni, e ritrovarsi sui banchi per ridare l’esame sia l’incubo ricorrente della maggior parte degli adulti. Mi piacerebbe sapere com’è svegliarsi dall’agitazione nel cuore della notte, accorgersi che ormai è acqua passata e tirare un sospiro di sollievo. Ma è un privilegio dei maturi… → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno
21 lunedì Mag 2018
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amicizia, diario, friendship, migliore amica, ogni giorno come il primo giorno, Pensieri, petra, romanzo
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Sono la tua migliore amica. Non esistono mari abbastanza vasti per separarci, né biglietti aerei troppo costosi. Potremmo rivederci dopo anni e accorgerci che è come se fosse passata una manciata di giorni. Non c’è niente che non possiamo fare insieme, niente che non possiamo superare. Rassegnati. Ti voglio bene. Certe amicizie esistono prima che le persone si incontrino… → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno
17 giovedì Mag 2018
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giorni, indifferenza, oggi, Pensieri, scivola, sensazioni, vita
Ci sono giorni in cui sono indifferente a tutto, a ogni singolo attimo. Qualunque cosa sento, vivo o accade mi scivola addosso e non lascia traccia. Dentro al guscio inattaccabile non si muove nulla, non trema nulla.
A volte rimango estasiata dal mio non provare niente. Perchè a me – quando accade – sembra un pregio.
15 martedì Mag 2018
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Mai domandare a qualcuno il significato del proprio tatuaggio: il più delle volte mentirebbe.
Se un disegno non è soltanto un vezzo estetico, ma lo specchio su un oceano di memorie e sentimenti; o quando i tratti scuri delimitano i confini di un pezzo di vita, chiedere diventa invadente.
La fenice è quello che mi auspico di diventare. Per ora sono soltanto un mucchio di cenere. Non so se verrò spazzata via dal vento, oppure se sarò la culla di una nuova me stessa. Sarà il mio terzo tatuaggio, ancora una volta sulla schiena. È lì che metto i problemi… → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno
11 venerdì Mag 2018
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amore, diario, famiglia, festa della mamma, mamma, ogni giorno come il primo giorno, Pensieri, petra, romanzo
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Per tutte quelle volte che non ti do retta e tu hai la pazienza di aspettare che ti ascolti; per tutte le volte che litighiamo e poi facciamo pace con uno sguardo che vale più di ogni parola; per tutte le volte che non riusciamo a comprenderci, a convivere, a sopportare i difetti dell’altra; per il profumo dei tuoi vestiti che si sprigiona aprendo l’armadio; per le tue torte che nascono la notte quando non riesci a dormire; per il ricordo delle tue mani morbide che mi fanno le trecce ai capelli, da bambina; per il giorno in cui, dopo aver portato a casa quel fagotto rosa dall’ospedale, mi ha sussurrato: «Adesso sei la sorella maggiore»; per tutte le volte in cui me lo hai ripetuto per spronarmi a essere più responsabile; per tutti i tuoi «no» che, come dici tu, prima o poi comprenderò; per il tuo sorriso, difficile da conquistare; per ogni dettaglio di te che è in me; per tutto questo e per le altre mille cose che dimentico di elencare, che non riesco a confessarti o che per orgoglio non posso ammettere: ti scrivo grazie, qui. Un grazie che non ha confini. Non so se lo leggerai mai, se te ne accorgerai mai. Auguri, mamma. È la tua festa. → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno
08 martedì Mag 2018
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Ricordo ancora quanto le estati erano magiche; quando ogni giugno, durante l’ultimo giorno di scuola, raccontavo alle maestre ciò che sarebbe successo da lì a pochi giorni. Ricordo il cuore gonfio della felicità più autentica. Dormire con mamma durante le vacanze estive in campeggio era la mia avventura; la tenda si trasformava in un covo segreto che potevamo spartire noi due soltanto. Aspettavo i bagni sulla secca, i castelli di sabbia, le festicciole con i vicini di piazzola. Ma più di ogni altra cosa attendevo il momento in cui io e mia madre saremmo rimaste da sole tra quattro mura di stoffa impermeabile. La smania era così incontenibile che la notte della partenza non dormivo mai. Ero una bambina drogata di amore promesso.
Sotto la volta stellata addolcita dalla melodia delle onde, non mancava mai una storia letta alla luce della torcia. Prima di addormentarci insieme al suono degli insetti notturni, mamma mi faceva notare quanto fossimo uguali. Ogni sera elencava quello che condividevamo: il colore degli occhi, i capelli fini, la voglia color caffelatte sul polpaccio destro… era la mia ninna nanna. Per anni ne sono stata orgogliosa; per altrettanti, poi, ho odiato ogni dettaglio anatomico che mi riconducesse a lei… → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno
02 mercoledì Mag 2018
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L’amore è una cosa strana. Donne e uomini sono disposti a buttare via le certezze di una vita per un singolo, infinito istante d’incertezza tra le braccia di qualcun altro. E più questo qualcuno è quello sbagliato, più l’incertezza mette i brividi, e più il cuore prende il largo. Amare non equivale a essere innamorati. Innamorarsi significa pensare di non poter più fare a meno di una persona. Amare è averne l’assoluta convinzione. Uno è la tempesta, l’altro la quiete. Mi sono persa nella bufera parecchie volte senza trovare riparo, per colpa di tipi improbabili che mai mi sarei immaginata mi potessero piacere. Quelli con cui battibecchi, che ti prendono in giro, con i quali non hai niente in comune – oppure tutto, troppo – e quelli che non sanno nemmeno che esisti. Petto in tumulto, bocca secca e sguardo sognante per un tizio che non ti nota. Un classico. Non riesci a parlargli né a guardarlo, anche se in realtà è tutto ciò che desideri. Quando si avvicina abbassi lo sguardo; per non incrociarlo cambi strada; e se per colpa di un moto di coraggio riesci a balbettargli un “ciao” e lui ti risponde, non pensi ad altro per giorni; ti perdi in fantasticherie che neanche uno sceneggiatore di serie tv potrebbe inventarsi, e tutto sembra perfetto. Usi un account Twitter nemmeno lontanamente riconducibile a te, e cominci a scrivere di getto: quello che ti è capitato, come ti senti quando lui è nel tuo spazio vitale, ogni singola emozione che nemmeno lo stomaco riesce più a contenere, cosa vorresti che succedesse nell’immediato futuro. Butti tutto fuori per paura che possa esploderti dentro e farti ancora più male. Qualcuno prova a darti qualche suggerimento che non riuscirai a seguire perché sei troppo timida, troppo impacciata, troppo incasinata, troppo tu. Ciò nonostante, succede che a volte credi che andrà bene. Poi realizzi di essere invisibile. Per lui, per tutti. → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno
27 venerdì Apr 2018
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Ho un debole per le cose impossibili, gli amori sbagliati, i sogni irrealizzabili, le cause perse e i treni che non passano più. La puntualità non è il mio forte, soprattutto quando c’è il cuore di mezzo. Per una volta vorrei arrivare in tempo, non incasinarmi con le parole, fare la battuta giusta al momento giusto, farti ridere – dio, quanto adoro il tuo sorriso – eppure non sai nemmeno che esisto. Odio quando i sentimenti mi sfuggono di mano, quasi fossero fatti di neve. Soffice, brillante, fragile. Già. La vedo stretta nei miei pugni. Quanto mi spaventa. Neve che aspetta solo il tuo contatto fortuito, che lotta per respingere quel calore, che alla fine si arrende, che lo accetta per diventare acqua, per scappare via. Odio invaghirmi a vanvera, tenermi tutto dentro per paura di inciampare, inciampare nei tuoi occhi, e alzare bandiera bianca ancor prima di iniziare a combattere. Vorrei che fossi attratto dai miei difetti, almeno uno. Guardami: hai l’imbarazzo della scelta. In classe sbirci fuori dalla finestra dal lato opposto al mio, siedi nel banco opposto al mio, e quando esci prendi la strada opposta alla mia. Quanto vorrei che fossimo dalla stessa parte, invece. Che andassimo nella stessa direzione. Quella di chi non sa dove andare, ma lo fa insieme… → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come primo giorno