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Gio.✎

~ Avete presente quegli scomodi abiti vittoriani? Ecco. Io non vorrei indossare altro.

Gio.✎

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Chiacchiere con i Topi di biblioteca

09 venerdì Ott 2020

Posted by Giorgia Penzo in Romanzi

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blog, book, bookblog, books, editrice nord, lettura, libri, narrativa, ogni giorno come il primo giorno, topi di biblioteca

Grazie ad Alberto e al blog Topi di biblioteca ♡

Il romanzo Ogni giorno come il primo giorno edito da Editrice Nord si avvicina tanto a quella giovane generazione che ha un vissuto emozionale di un sessantenne e la cosa mi tocca personalmente, quindi promuovo a pieni voti questo libro pieno di sentimento ma che allo stesso tempo non t’invita a posarlo sul comodino per non riaprilo più, anzi hai voglia di esplorare quel dolore e capire come si evolve, entreresti dentro il romanzo per spronare i genitori troppo chiusi nel loro dolore e lodare la figlia, tanto inetta ma alla fine vincente…
Non mi soffermo sulla sinossi, perché voglio lasciarvi la sorpresa, invece voglio condividere con voi alcune domande poste alla scrittrice, per poter entrare ancora di più nel suo mondo:

🐀 Allora Giorgia, quanto ha di vero questa storia?
Mi sono ispirata ad ambienti reali ma nessuno rispecchia un luogo particolare, che esiste davvero. L’ambientazione è verosimile ma volutamente “offuscata”. Questa storia potrebbe essere quella di una ragazza qualunque o di una città qualunque. Di vero c’è sicuramente il dolore della perdita raccontato soprattutto nei primi capitoli, che purtroppo ho provato in prima persona. Ho dato voce a Petra, al suo smarrimento, e per un attimo siamo state la stessa persona.

🐀 Le 3 canzoni preferite citate all’inizio di ogni capitolo (perché il loro significato e il contenuto dei capitoli si abbracciano e creano un momento chiave nel romanzo).
– 1° gennaio: Placebo – Running Up That Hill
– 8 agosto: Pink – What About us
– 18 dicembre: Hugh Jackman – From Now On

🐀 A chi t’ispiri nella tua scrittura?
Mi piacciono molto Dan Brown e Tracy Chevalier. Soprattutto della Chevalier apprezzo l’estrema delicatezza dei dettagli. Ma, più di tutti, adoro lo stile narrativo di Madeline Miller.

🐀 Progetti futuri?
Nei mesi scorsi ho terminato la stesura di un romanzo ambientato durante la Seconda Guerra Mondiale. Al momento, invece, sto lavorando a una storia che si snoda a Londra: amore, ricordi, famiglia, coraggio, oggetti con un’anima preziosa. Spero di potervene parlare presto
!

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Volti dell’anima

23 martedì Ott 2018

Posted by Giorgia Penzo in Arte ~ Cultura

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art, arte, blog, cultura, foto, fotografia, mostra, mostra fotografica, photo, photography, poviglio, ritratto, volti dell'anima

A volte accadono cose inaspettate. E speciali.
Come avere l’onore di essere invitata a far parte di un progetto fotografico le cui radici affondano nella terra dove sei nato, dove hai sempre vissuto. Un qualcosa di collettivo, un lavoro di anni, ben quattro. Una collezione unica di ritratti e confidenze che si trasforma in memoria.

Questo progetto è nato da un’idea audace ed è diventato realtà grazie alla passione e alla determinazione di chi lo ha realizzato: Volti dell’anima è una mostra e un libro (impreziosito dall’introduzione di Michael Kenna, fotografo di fama mondiale) che racchiude, dalle tele alle pagine, il bisogno di narrare – in parole e in immagini – il proprio paese. Poviglio, per l’esattezza: poco più di settemila anime perse volentieri nella nebbia della Bassa Reggiana.
E tra tutte queste anime, i talentuosi autori Matteo Colla (architetto e fotografo) e Daniela Dall’Aglio (redattrice delle intense didascalie/interviste che accompagnano ogni scatto) ne hanno scelte cento per raccontare – attraverso i volti, i mestieri, i posti del cuore o un dettaglio solo all’apparenza insignificante – la vita di ognuno di loro e – indirettamente – il loro paese. Persone, dunque, che fanno un luogo.

Nulla è lasciato al caso: le location, le luci, le ombre, gli oggetti. Ogni cosa parla, a suo modo, col suo linguaggio. La fotografia abbaglia, i testi rievocano. E anche se per la totalità dei non povigliesi questi volti saranno per lo più di sconosciuti, guardandoli e leggendoli non potrete fare a meno di pensare al vostro negoziante di fiducia, al vostro sarto, al vostro barista, al vostro fornaio, a voi stessi. A tutti i segreti, le emozioni, gli aneddoti e le storie incredibili celate dietro un sorriso.
Perchè i protagonisti di questa ricerca meticolosa sono esseri umani comuni, normali. Come tutti noi. E per questo motivo, straordinari.

Alcuni di questi soggetti sono vere icone mentre altri lo diventeranno. Le persone anziane che hanno vissuto la loro vita la portano scritta sul loro volto, mentre quelle giovani che la devono ancora vivere hanno sul loro viso la proiezione del film della loro vita. – Matteo Colla e Daniela Dall’Aglio

 – Foto del backstage “Dietro le quinte di un ritratto” Ⓒ Marco Colla e Daniela Dall’Aglio

– La mostra sarà visitabile fino al 31 ottobre 2018 negli orari di apertura del Comune di Poviglio presso la Sala del Consiglio Comunale (Via Verdi, 1 – 42028 Poviglio, Reggio Emilia).

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Salvarsi è possibile

11 giovedì Ott 2018

Posted by Giorgia Penzo in Recensioni e dintorni

≈ 2 commenti

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blog, book, books, editrice nord, libri, libro, ogni giorno come il primo giorno, recensione, salvarsi, tempo

Su Tempo di Carpi un articolo di Chiara Sorrentino ricorda uno dei temi portanti di Ogni giorno come il primo giorno (Editrice Nord): salvarsi è possibile ♡

Con uno stile poetico che scalda il cuore e ben esprime la vastità dei sentimenti della protagonista, l’autrice emiliana Giorgia Penzo, a partire da una vicenda umana estrema, riesce a riflettere le realtà condivise da tutti gli adolescenti e a esorcizzare i demoni di un’età spesso travagliata e difficile.

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Ogni giorno come il primo giorno #20

24 martedì Apr 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

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blog, libro, matematica, ognigiornocomeilprimogiorno, Pensieri, petra, scuola, studiare, vita

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Sveglia alle sei. 
Posponi. 
Sveglia alle sei e dieci. 
Posponi. 
Sveglia alle sei e venti. 
Ci rinuncio, e mentre la spengo provo ad accendermi: doccia fredda, colazione leggera, trucco leggero, felpa larga che oggi le prime due ore c’è la verifica di matematica e ho bisogno di sentirmi al sicuro. 
Raggiungo l’autobus di corsa, quasi lo perdo, salgo, riprendo fiato, combatto per un posto a sedere, vinco, accendo la musica, spingo la mente alla deriva, sguardo oltre il mio riflesso sul finestrino, zaino stretto in grembo con tutto il mio mondo dentro mentre gli altri nei posti vicini copiano i compiti. Il percorso che ho imparato a conoscere, che è sempre uguale, è diverso ogni mattina: dipende dal tempo, dalle stagioni, dalla data sul calendario. La canzone giusta, la vita sbagliata, la voglia di cambiarla mentre inciampo nel ritornello. Ricordi inestimabili di viaggi troppo brevi. 
Si torna alla realtà: scendo, mi incammino verso il cortile del polo scolastico, suona la campanella, non posso spegnere finché la mia traccia preferita non finisce, aspetto, aspetto ancora, non c’è più tempo. Mi dirigo in classe, tolgo la giacca, addosso mi tengo solo la voglia di non essere lì. Matematica è il mio incubo, lo scoglio sul quale continuo a frantumarmi. Non sono brava con i numeri. Non sono brava a fare i conti. Non seguo la logica, mi butto, non ragiono. Vado d’istinto. Io e la matematica non parliamo la stessa lingua, né a scuola né fuori. Né ora né mai… → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

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Ogni giorno come il primo giorno #19

20 venerdì Apr 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

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blog, desideri, famiglia, libro, ognigiornocomeilprimogiorno, Pensieri, petra, vita

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Vorrei appendere a un ramo tutti i miei desideri, farli dondolare al vento, seccare al sole, tritarli così finemente da trasformarli in polvere di fata e provare a volare. Volare via, lontano da qui. Ma ho mille zavorre ai piedi: la scuola, il futuro incerto, l’amore incerto, le amicizie che non iniziano nemmeno, una famiglia impeccabile stanca di aspettare che io diventi qualcuno. Ho occhi e dita puntati addosso, e lingue taglienti dietro le spalle. É così difficile non deludere mai le aspettative. Ma come fate voi? Come si fa a vivere dovendo accontentare tutti? Cloe ha ragione. Si fa fatica a tenere il ritmo. Sì, vorrei volare via, lontano da qui. Come le farfalle che si spostano cullate dal vento. Che ne sanno le farfalle degli uragani? E di quello che succede nello stomaco delle persone? A loro di certo non importa. Le farfalle cavalcano l’aria per pochi giorni appena, poi cadono. Ma in quella manciata d’ore sono padrone del loro destino… → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

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Ogni giorno come il primo giorno #18

17 martedì Apr 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

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allergia, amore, blog, libro, ognigiornocomeilprimogiorno, Pensieri, petra, polline, primavera

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Ecco perché la primavera non è la mia stagione preferita.
Quello che c’è scritto sulla confezione: “Questo antistaminico potrebbe causare sonnolenza”. 
Quello che leggo io: “Ehi, ciao umana! Hai sonno? Bene. Te ne farò venire molto di più. Metti la sveglia. Mettine un’altra. Ti bruciano gli occhi per l’allergia, eh? Prendimi, che te la faccio rimpiangere. Non te li faccio tenere aperti per più di cinque minuti di fila. Vorresti concentrarti e studiare ma quello che desideri è rimetterti sotto le coperte. Ma non puoi. Devi uscire. Cos’è, ti fai fermare da due fiorellini? Prendimi, che ti faccio diventare più rincoglionita di un orso appena uscito dal letargo. Conosco quello sguardo. Stai pensando di convertirti all’omeopatia. Sai che non funziona, non fare la stupida. Hai bisogno di roba chimica. Ecco, da brava. Ti spiego il concetto: se non mi prendi, là fuori sei morta. Se mi prendi, ogni spigolo da qua a stasera ti sembrerà più confortevole di un letto del Four Seasons. In ogni caso sei fregata. Bella la primavera, eh? → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

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Ogni giorno come il primo giorno #17

13 venerdì Apr 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

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amore, blog, destino, famiglia, libro, ognigiornocomeilprimogiorno, Pensieri, petra, sogni, sorella

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«Stanotte ho fatto un sogno.» 
«Uno bello, Cloe?» 
«Non saprei. C’eravamo noi. Tu eri davanti a me, io ti tenevo la mano. A un certo punto l’hai lasciata, sei corsa via, mi hai fatto cenno di seguirti. Ti sei anche fermata ad aspettarmi, ma io non mi sono mossa. Ti ho salutato da lontano, ci siamo guardate negli occhi, ti ho sorriso. Tu senza di me non volevi proseguire, ma dovevi.»
«E alla fine?» 
«Alla fine ti sei seduta sull’erba.»
«E sono andata via?» 
«No, sei rimasta là finché non mi sono svegliata.» 
«Perché io non vado da nessuna parte senza di te.»
«Me lo prometti?» 
«Che non ti lascerò mai?» 
«Che mi proteggerai.»
«Da tutti quanti, da tutto il mondo. È il compito di ogni sorella maggiore.» 
«Lo sai che ho bisogno di te, Petra». 
«Di cosa hai paura?» 
→ continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

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Ogni giorno come il primo giorno #16

10 martedì Apr 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

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amicizia, blog, libro, nostalgia, occasioni, ognigiornocomeilprimogiorno, passato, Pensieri, petra, scuola

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Alle scuole elementari avevo una migliore amica. Eravamo inseparabili, vivevamo in simbiosi dalla prima all’ultima campanella, quella che ci rispediva a casa con la promessa che ci saremmo riviste il mattino dopo. Sul palmo della mia mano avevo il solco del suo. Credevo saremmo rimaste legate per sempre. Quando si è piccoli è così che funziona, è un attimo illudersi che le cose belle durino in eterno.
Durante i pomeriggi che passavo da lei, dopo la merenda ci sdraiavamo sul suo letto a fantasticare su quello che avremmo fatto in futuro, insieme. Ci scambiavamo foto, sogni, confidenze. Progettavamo nei minimi dettagli eventi che avrebbero impiegato anni per realizzarsi. Non c’era motivo per pensare che non sarebbe stato così.
Poi un giorno – semplicemente – ci siamo lasciate andare. Non ricordo quando, di preciso. Ma è successo. Strade diverse, gusti diversi, scelte diverse. Succede di separarsi senza volerlo davvero, e di non fare niente per evitarlo. Poi capita di ripensarci e di chiedersi come sarebbe andata la nostra vita se avessimo scelto di tenerlo ben stretto, quel nodo. 
→ continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

 

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Ogni giorno come il primo giorno #15

06 venerdì Apr 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

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blog, libro, nostalgia, occasioni, ognigiornocomeilprimogiorno, Pensieri, petra

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Volevo farmi un tatuaggio che mi ricordasse per sempre quella sensazione che avevo sentito crescermi dentro, ma non l’ho fatto, non era il momento. E ho rimandato.
Volevo tingermi i capelli di lilla per evadere dalla realtà che mi stava soffocando, ma non l’ho fatto, non era il momento. E ho rimandato ancora.
Volevo dirti che avrei voluto conoscerti, ma non l’ho fatto. Era il momento ma mi è mancato il coraggio. Ora è tardi. Non potrò mai più rimediare. 
Ti sei diplomato, non prendi più il mio stesso autobus. Non conosco niente di te se non il color miele dei tuoi occhi, il tuo broncio, il profumo inconfondibile di cui sapeva la tua sciarpa. Chissà cosa stai facendo adesso; se fai l’università, se hai trovato un lavoro o se ti sei preso un anno di pausa per decidere le tue priorità. Chissà che ne sarebbe stato di noi se quel giorno, seduta nel posto accanto al tuo, quando mi hai allungato uno dei tuoi auricolari da condividere, fossi stata meno timida. Chissà che ne sarebbe stato di noi se ti avessi proposto: «La prossima volta offro io». → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

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Ogni giorno come il primo giorno #14

03 martedì Apr 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

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amore, blog, famiglia, libro, love, ognigiornocomeilprimogiorno, Pensieri, petra

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«Petra, com’è quando ci si innamora?» mi ha domandato Cloe a bruciapelo.
«E a me lo chiedi?»
«E a chi, se no? Sei mia sorella.» 
«Abbiamo due anni di differenza. Cosa posso insegnarti?»
Mi ha sorriso. «Tutto quello che hai imparato in questi due anni.»
«Non ti sei mai innamorata, Cloe?»
«Mi piaceva un ragazzo, una volta. Ma non credo fosse vero amore.»
«Come lo sai?»
«Mancava qualcosa.»
«Mancava il riuscire a rimanere seduti uno accanto all’altra, in silenzio, per interi minuti senza imbarazzo? Mancava la felicità che ti divora quando ti accorgi che, in mezzo a tante, ha guardato proprio te? Quando appare il suo nome sul telefono? O quando lo vedi per caso un giorno che mai avresti pensato di incontrarlo?».
«Esatto! Dimmi tutto quello che…».
L’ho bloccata. «Posso dirti quello che tutti hanno detto a me: innamorarsi è una fregatura.»
E deve esserlo davvero. No, non ho nessuna dritta da dare a Cloe. Dopotutto, sono un pessimo esempio. Finisco sempre per prendermi una cotta per l’unica persona che non potrò mai avere. E benché ne sia consapevole, continuo a cascarci. Torturo il mio cuore nella cocciuta convinzione che si svegli, che si ribelli, che mi dica: “ehi, comincia a darti una regolata”. Ma che regolata. Sono quella che s’innamora dei personaggi dei libri, dei film e delle serie tv, e dei ragazzi incrociati sull’autobus. Datevela voi una regolata. Io sospiro per chi non mi considererà mai e per chi nemmeno esiste.
→ continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

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Ogni giorno come il primo giorno #13

30 venerdì Mar 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

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blog, buona pasqua, famiglia, libro, ognigiornocomeilprimogiorno, pasqua, Pensieri, petra, ricordi

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Non si è mai troppo grandi per un bacio sulla fronte, per guardare un cartone animato insieme alla propria sorella e ripeterne le battute a memoria, per farsi viziare dai nonni che ci trovano sempre troppo magri.
Non si è mai troppo grandi per credere nel lieto fine, per sognare di diventare qualcuno che non avremo mai il coraggio di essere, per parlare col proprio animale domestico, per fare indigestione di caramelle gommose, per tirarsi le palle di neve anche se dal cielo ne è caduto uno spruzzo soltanto.
Non si è mai troppo grandi per ricevere l’uovo di Pasqua, per romperlo con un colpo di karate, per quell’istante di stupore, per assemblare la sorpresa seguendo le istruzioni, per ascoltare ancora una volta il suono della carta argentata che lo avvolge. Quel guscio di cacao è uno scrigno di ricordi meravigliosi… → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

Buona Pasqua a tutti! :)

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Ogni giorno come il primo giorno #12

27 martedì Mar 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

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Tag

amore, blog, famiglia, libro, madre, ognigiornocomeilprimogiorno, Pensieri, petra

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In un mondo parallelo, le madri al primo “sì, ho capito” desistono dal ripetere lo stesso concetto per un numero infinito di volte. 
La mia ha sempre pronto un complimento per mia sorella e un rimprovero per me. Siamo troppo simili, io e mia madre. Così tanto che non riusciamo a incastrarci, a combaciare. Vorrei litigare con lei di meno, deluderla di meno, ferirla di meno. Essere considerata un po’ di più. → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

 

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Ogni giorno come il primo giorno #11

23 venerdì Mar 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

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Tag

blog, fangirl, libro, ognigiornocomeilprimogiorno, Pensieri, petra

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Che sia appassionata di cinema, musica, libri, serie tv, videogiochi, manga, giochi di ruolo (o qualsiasi cosa possa scatenare un generico mal di stomaco, vuoto cosmico e sola andata per il settimo cielo nel giro di dieci minuti), non ha importanza.
Il vademecum della perfetta fangirl è la sua preghierina della buonanotte, il giuramento con la mano sul cuore, la sua dichiarazione d’intenti, la stampa sulla tovaglietta della colazione, l’adesivo sulla macchina al posto di “bimbo a bordo“.
– Perché una fangirl non ha mai tregua.
– Quello che per voi sembra futile, per lei è vitale.
– Lei non dice “mi piace”. Dice “adoro”.
– Lei non ci rimane male: si dispera come se non ci fosse un domani.
– Lei… → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

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Ogni giorno come il primo giorno #10

19 lunedì Mar 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

≈ 1 Commento

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amore, blog, festa del papà, libro, ognigiornocomeilprimogiorno, papà, Pensieri, petra, ricordi, tempo

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Mio padre ha i capelli brizzolati, il cuore calmo e un sorriso sottile che può passare inosservato ma che è capace di infilarsi in ogni crepa. È lui che mi ha trasmesso l’amore per la lettura e la passione per le maratone film, e prima ancora mi ha insegnato ad andare in bicicletta, ad allacciarmi le scarpe, a soffiarmi il naso e a contare fino a dieci. Difficilmente, però, arrivo al quattro quando devo prendere una decisione.
Non è una persona loquace. Non ama sprecare nemmeno una sillaba, come se alcune parole potessero consumarsi se pronunciate troppo spesso. Ma parla eccome, mio padre. Con i gesti, con gli occhi. Io e lui ci intendiamo alla perfezione stando uno accanto all’altra. Basta così. Facciamo lunghi discorsi in silenzio, soppesando i respiri. 
→ continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

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Ogni giorno come il primo giorno #9

16 venerdì Mar 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

≈ 8 commenti

Tag

amore, blog, libro, occasioni, ognigiornocomeilprimogiorno, Pensieri, petra, ricordi, tempo

❈ Translate ❈ 
Français | English | Español | Deutsch

Il tempo è la cosa più preziosa. Ogni momento conta. Non sprecatelo, non rimandate: gli istanti sono sempre diversi e non ritornano. Il tempo passatelo con chi volete, non con chi dovete.
Guardate la neve alla finestra, in silenzio.
Leggete un libro ad alta voce.
Ascoltate la musica che preferite, ballate, cantate.
Abbracciate chi amate più che potete, fatene una scorta che possa bastarvi per sempre.
Se volete bene a una persona, diteglielo forte e chiaro. Fate pace al più presto.
→ continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

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Giorgia Penzo, emiliana, ha l'anima un po' incastrata nel passato. Avete presente quegli scomodi abiti vittoriani? Ecco. Lei non vorrebbe indossare altro.
Ama il cinema, la mitologia, l’Art Nouveau, divorare biografie di personaggi storici femminili e scappare a Parigi alla prima occasione.

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