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Atchoo!

20 sabato Gen 2018

Posted by Giorgia Penzo in Arte ~ Cultura

≈ 23 commenti

Tag

amore, art, atchoo, disegno, fumetto, love, ninig, sketch

[Art by Ninig]

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L’arte in un bicchiere (di Starbucks)

22 mercoledì Mar 2017

Posted by Giorgia Penzo in Arte ~ Cultura

≈ 32 commenti

Tag

art, arte, caffè, disegno, Staedtler, Starbucks, Tomoko Shintani

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Mentre ancora infuria la polemica su Starbucks in Italia dal 2018 e il giardino esotico con palme e banani (finanziato proprio dal marchio) in Piazza Duomo a Milano, io non potrei essere più felice. :D
A me il caffè non piace: né quello della catena americana, né quello patriottico in tazzina. Quindi, personalmente, nessun rancore né sfregio alla bandiera.
Eppure Starbucks mi garba. E parecchio, soprattutto nelle giornate fredde. Adoro i suoi biscotti al caramello, le torte generose, i locali confortevoli dove puoi stare quanto ti pare, le poltrone che diventano un rifugio e i tavolini un ufficio; ma più di tutto mi piace passeggiare con il bicchiere di cartone tiepido tra le mani riempito rigorosamente di tè o cioccolata. È una coccola, e sono contenta di non dover più espatriare per godermela ♡

C’è un’illustratrice giapponese, però, che probabilmente ama Starbucks più di me, tanto da rendere gli iconici bicchieri il cuore delle sue opere d’arte.
Tomoko Shintani utilizza “solo” un blocco da disegno, una penna nera Staedtler e le tazze “a portar via” con la famosa sirena a due code, che integra in modo armonioso nella composizione.
Il risultato è a dir poco suggestivo.

Il personaggio delle vignette – Tokomo – ricalca (quasi) il nome dall’artista stessa… o forse è proprio lei? :)
Una cosa è certa: la bellezza si amplifica nella semplicità.
E a voi piace il tipo di caffetteria proposta da Starbucks? Preferite i suoi prodotti più semplici o quelli più elaborati? Pensate che per l’inaugurazione italiana ne creeranno dei nuovi? Se vi va, raccontatemelo nei commenti!  ☕

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I mostri dentro di noi

10 sabato Ott 2015

Posted by Giorgia Penzo in Arte ~ Cultura

≈ 26 commenti

Tag

arte, disegno, illustrazione, malattia, mostri, real monsters, salute mentale, Toby Allen

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Il 10 ottobre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ci ricorda l’importanza delle cure e dell’integrazione delle persone con disagi psichici.
Per questo motivo oggi vorrei parlarvi di Toby Allen, un illustratore feelance che vive nel Regno Unito ma richiesto in tutto il mondo per via del suo straordinario talento. Da diversi anni lavora a libri per bambini, videogiochi e progettazione di personaggi ispirandosi a fiabe, mitologia antica, anime e manga. Le sue creazioni sono moderne, sofisticate e mai banali.

Nel suo ultimo progetto – Real Monsters – Toby personifica alcune malattie mentali attraverso mostri di sua invenzione: dalle più comuni come l’ansia, alle più pericolose come la depressione e l’anoressia nervosa.
Lo scopo dell’artista è quello di richiamare l’attenzione: molte patologie infatti sono pressoché sconosciute dalla maggior parte di noi; altre invece vengono spesso ignorate o non sono prese sul serio come dovrebbero.
L’aspetto di ogni mostro non è casuale né approssimativo: Toby ha studiato attentamente ogni malattia in modo da ricreare un design che fosse riconoscibile dalla maggior parte della gente e si è interessato a esperienze di vita di persone malate per conferire un tocco più “realistico” alle sue creature.
Di seguito ve ne ripropongo alcune con un sunto della relativa descrizione.
Il messaggio è uno soltanto: mai voltare lo sguardo da un’altra parte. I mostri – anche quelli che sembrano più innocui – non vanno sottovalutati, ma affrontati. E sconfitti.

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Ansia: il mostro dell’ansia è così piccolo che riesce a sedersi sulle spalle delle vittime per sussurrare nel loro inconscio parole in grado di suscitare angoscia e preoccupazioni irrazionali.

Depressione: il mostro della depressione si aggira senza sosta, coprendosi gli occhi per nascondersi dal mondo esterno. Per questo motivo si scontra con altre persone, scaricando addosso a loro tutta la sua depressione e assorbendo le loro energie positive, fino a quando non è soddisfatto, per poi passare a un'altra vittima.

Depressione: il mostro della depressione si aggira senza sosta, coprendosi gli occhi per nascondersi dal mondo esterno. Per questo motivo si scontra con altre persone, scaricando addosso a loro tutta la sua depressione e assorbendo le loro energie positive, fino a quando non è soddisfatto, per poi passare a un’altra vittima.

Paranoia: la particolarità del mostro della paranoia sono le sue lunghe orecchie, che usa come radar per capire cosa gli sta succedendo intorno. Ma in realtà queste orecchie sono quasi inutili: hanno una forma strana, sono circondate da peli e, a causa della spessa cartilagine, il suono viene percepito in modo deformato e attutito. Per questo il mostro sente trasmette alle sue vittime messaggi sbagliati.

Paranoia: la particolarità del mostro della paranoia sono le sue lunghe orecchie, che usa come radar per capire cosa gli sta succedendo intorno. Ma in realtà queste orecchie sono quasi inutili: hanno una forma strana, sono circondate da peli e, a causa della spessa cartilagine, il suono viene percepito in modo deformato e attutito. Per questo il mostro sente trasmette alle sue vittime messaggi sbagliati.

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Fobia sociale: il mostro della sociofobia ha la pelle pallida e smorta perché passa la maggior parte della sua vita sottoterra e in letargo. Eppure ha una forte corazza che serve da protezione verso il mondo esterno. Il mostro si nasconde nel sottosuolo, ma trasmette le sue ansie agli esseri umani, nella speranza di potersene liberare e di poter condurre una vita normale. Tuttavia, non riuscendoci, sia il mostro che vittime vivono costantemente con la paura degli altri.

Disturbo evitante di personalità: questo mostro è simile a quello della fobia sociale, ma è più piccolo e preferisce vivere sopra il livello del suolo. È un mostro piuttosto brutto e per questo evita di entrare in contatto con altri mostri, ma in realtà è molto gentile e amabile, e ha un aspetto delicato che lui stesso ignora. Anche se è molto amichevole con le sue vittime e non vuole farle del male, finisce per passar loro le sue insicurezze.

Disturbo evitante di personalità: questo mostro è simile a quello della fobia sociale, ma è più piccolo e preferisce vivere sopra il livello del suolo. È un mostro piuttosto brutto e per questo evita di entrare in contatto con altri mostri, ma in realtà è molto gentile e amabile, e ha un aspetto delicato che lui stesso ignora. Anche se è molto amichevole con le sue vittime e non vuole farle del male, finisce per passar loro le sue insicurezze.

Anoressia nervosa: questo mostro è una specie di parassita assassino: il suo obiettivo è uccidere le sue vittime di nascosto, facendole morire di fame. Per farlo fa in modo che queste abbiano un'immagine distorta di se stesse e le convince a mantenere un peso corporeo minimo, mangiando poco e svolgendo attività fisica in modo ossessivo.

Anoressia nervosa: questo mostro è una specie di parassita assassino: il suo obiettivo è uccidere le sue vittime di nascosto, facendole morire di fame. Per farlo fa in modo che queste abbiano un’immagine distorta di se stesse e le convince a mantenere un peso corporeo minimo, mangiando poco e svolgendo attività fisica in modo ossessivo.

Disturbo da stress post-traumatico: questo mostro era un tempo benevolo e innocuo, ma è stato vittima di eventi traumatici che l'hanno segnato drammaticamente. Da allora gravita intorno a luoghi dove avvengono eventi traumatici come guerre o incidenti, e inizia a perseguitare chi vi è rimasto coinvolto, facendo riaffiorare alla mente di continui dolori e paure legate a quanto accaduto in passato.

Disturbo da stress post-traumatico: questo mostro era un tempo benevolo e innocuo, ma è stato vittima di eventi traumatici che l’hanno segnato drammaticamente. Da allora gravita intorno a luoghi dove avvengono eventi traumatici come guerre o incidenti, e inizia a perseguitare chi vi è rimasto coinvolto, facendo riaffiorare alla mente di continui dolori e paure legate a quanto accaduto in passato.

Dismorfofobia: questo mostro viene descritto come il maestro dell'inganno. Porta sull'addome uno specchio rotto in mille pezzi e proietta una visione distorta di chiunque si avvicini a lui, riducendo la loro autostima e il loro benessere.

Dismorfofobia: questo mostro viene descritto come il maestro dell’inganno. Porta sull’addome uno specchio rotto in mille pezzi e proietta una visione distorta di chiunque si avvicini a lui, riducendo la loro autostima e il loro benessere.

Disturbo dissociativo dell'identità: anche definito come il mostro del disturbo di personalità multipla, è caratterizzato dall'abilità di cambiare la sua personalità psichica e fisica.

Disturbo del sonno: questo mostro è molto giocherellone e non si riposa mai. Attacca la sua vittima nel bel mezzo della notte e non la lascia addormentare. Se la trova già addormentata, si arrabbia e fa sì che abbia incubi per tutta la notte.

Disturbo dissociativo dell'identità: anche definito come il mostro del disturbo di personalità multipla, è caratterizzato dall'abilità di cambiare la sua personalità psichica e fisica.

Disturbo bipolare: il seguente mostro ha due coscienze totalmente diverse: una è in un costante stato di frenesia e iperattività, invece l’altra si trova in uno stato di perenne depressione. Le due coscienze lottano tra di loro per ottenere il controllo del corpo della vittima, che oscilla continuamente tra i due stati d’animo.

 Disturbo dissociativo dell'identità: anche definito come il mostro del disturbo di personalità multipla, è caratterizzato dall'abilità di cambiare la sua personalità psichica e fisica.

Disturbo dissociativo dell’identità: anche definito come il mostro del disturbo di personalità multipla, è caratterizzato dall’abilità di cambiare la sua personalità psichica e fisica.

Misofonia: questo piccolo mostro sembra innocuo, ma in realtà vuole provocare sentimenti di disgusto e rabbia. Grazie alle sue orecchie molto grandi, riesce ad amplificare qualsiasi suono che ascolta e a passarlo alle sue vittime. Questi suoni amplificati disturbano le vittime a tal punto da provocare in loro reazioni violente e spropositate.

Misofonia: questo piccolo mostro sembra innocuo, ma in realtà vuole provocare sentimenti di disgusto e rabbia. Grazie alle sue orecchie molto grandi, riesce ad amplificare qualsiasi suono che ascolta e a passarlo alle sue vittime. Questi suoni amplificati disturbano le vittime a tal punto da provocare in loro reazioni violente e spropositate.

Schizofrenia: il mostro della schizofrenia è una creatura detestabile, che si aggira nel subconscio delle vittime e che grazie ai gas che emana riesce a creare effetti allucinogeni e a convincerle a fare quello che lui ordina.

Schizofrenia: il mostro della schizofrenia è una creatura detestabile, che si aggira nel subconscio delle vittime e che grazie ai gas che emana riesce a creare effetti allucinogeni e a convincerle a fare quello che lui ordina.

Disturbo ossessivo-compulsivo: chiamato anche mostro della nevrosi ossessiva, è un crudele burattinaio che sfrutta la paura per controllare le sue vittime. È invisibile ma sempre presente e utilizza gli occhi per ipnotizzare le sue vittime e per creare in loro una intensa e spaventosa ossessione.

Disturbo ossessivo-compulsivo: chiamato anche mostro della nevrosi ossessiva, è un crudele burattinaio che sfrutta la paura per controllare le sue vittime. È invisibile ma sempre presente e utilizza gli occhi per ipnotizzare le sue vittime e per creare in loro una intensa e spaventosa ossessione.

Disturbo borderline di personalità: il seguente mostro può essere considerato come uno dei più cattivi. Usa feromoni per amplificare le emozioni delle sue vittime, di cui si nutre. In genere preferisce sentimenti negativi e depressivi, e per questo causa grande instabilità nell'umore della vittima.

Disturbo borderline di personalità: il seguente mostro può essere considerato come uno dei più cattivi. Usa feromoni per amplificare le emozioni delle sue vittime, di cui si nutre. In genere preferisce sentimenti negativi e depressivi, e per questo causa grande instabilità nell’umore della vittima.

Mutismo selettivo: non è uno fra i mostri più cattivi, ma resta una creatura alquanto dispettosa. Di solito si impossessa dei bambini, impedendo loro di esprimersi e comunicare facilmente in contesti in cui non si sentono a proprio agio.

Mutismo selettivo: non è uno fra i mostri più cattivi, ma resta una creatura alquanto dispettosa. Di solito si impossessa dei bambini, impedendo loro di esprimersi e comunicare facilmente in contesti in cui non si sentono a proprio agio.

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Marie-Antoinette: Carnet secret d’une reine

26 lunedì Gen 2015

Posted by Giorgia Penzo in Parigi è sempre una buona idea, Recensioni e dintorni

≈ 19 commenti

Tag

Benjamin Lacombe, book, disegno, illustrazioni, lacombe, libri, libro, Maria Antonietta, marie antoinette, parigi, paris, recensione, review, storia

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TITOLO: Marie-Antoinette: Carnet secret d’une reine (Maria Antonietta: Diario segreto di una regina)
AUTORE: Benjamin Lacombe (Illustratore), Cécile Berly (Prefazione)
GENERE: albo illustrato/storico
PAGINE: 96
EDITORE: Soleil
COLLANA: Métamorphose
DATA DI USCITA: dicembre 2014
LINGUA: francese
DOVE TROVARLO: nelle migliori librerie o su Amazon

Cosa succede quando un illustratore visionario come Benjamin Lacombe incontra una storica specializzata sul XVIII secolo ed esperta sulla vita di Maria Antonietta come Cécile Berly?
Nasce un libro da collezione, prezioso, ricco e imperdibile, che strizza l’occhio all’opulenza di Marie Antoinette di Sofia Coppola.
Ho trovato questo volume in una fumetteria di Parigi e non sono riuscita a lasciarlo sullo scaffale. :)

Il tratto di Lacombe è inconfondibile. I suoi disegni grotteschi ed eleganti raccontano le lettere contenute in questo diario: alcune sono tratte dalla vera corrispondenza della regina con sua madre, l’imperatrice Maria Teresa d’Austria; altre sono fittizie, come quelle firmate dal Conte Fersen con cui Maria Antonietta ha realmente avuto un rapporto speciale.
La lettura visiva è comunque eccezionale.

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Dipinti, acquerelli e schizzi accompagnano il nostro viaggio nella vita di Maria Antonietta fino al suo testamento.
Il libro si divide in quattro capitoli (La fine dell’infanzia, Le pene d’amore, Il teatro della vita, Una rivoluzione) e termina con una tavola cronologica che include i principali avvenimenti politici dell’epoca.

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Se amate la figura di Maria Antonietta, la storia con un pizzico di frivolezza e l’arte indiscussa di Lacombe, quest’albo non può mancare nella vostra collezione. Il mio giudizio è assolutamente positivo.

Assaggiate Marie-Antoinette: Carnet secret d’une reine come fosse un macaron attraverso il booktrailer ufficiale :)

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Cartoline per formiche

17 lunedì Nov 2014

Posted by Giorgia Penzo in Arte ~ Cultura

≈ 23 commenti

Tag

arte, creatività, cultura, dipingere, disegnare, disegno, Lorraine Loots, quadri

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Français | English | Español | Deutsch

Dipinti in miniatura grandi quanto una moneta.
Uno per ogni giorno a partire dal 1° gennaio 2013.
Tutti realizzati con pennelli, matite e acquerelli oltre all’ausilio di una semplice lente d’ingrandimento per i dettagli.

Postcards for Ants è un progetto in continua evoluzione dell’artista sudafricana Lorraine Loots.

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Di seguito troverete alcuni esempi di quadri, rigorosamente in ordine cronologico dal più recente. Selezionare quali mostrarvi è stata una vera fatica! Rifatevi gli occhi e, se ne volete ancora, visitate il suo sito. :)

 

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Proprio sul sito avete la possibilità di acquistare o preordinare uno dei lavori futuri dell’artista. Lorraine mette a disposizione 5 stampe di ogni illustrazione: la presenza di un  sopra al disegno significa che è sold out, mentre i segnalano quante cartoline sono state vendute.
La sua arte è talmente apprezzata che le opere sono già tutte prenotate ancora prima di essere completate.

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Giorgia Penzo, emiliana, ha l'anima un po' incastrata nel passato. Avete presente quegli scomodi abiti vittoriani? Ecco. Lei non vorrebbe indossare altro.
Ama il cinema, la mitologia, l’Art Nouveau, divorare biografie di personaggi storici femminili e scappare a Parigi alla prima occasione.

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