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Archivi tag: lgbt

Breve lettera immaginaria di una ragazza vera, da qualche parte nel mondo

17 domenica Mag 2015

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Racconti

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Tag

amore, diritti, donne, giornata internazionale contro l'omofobia, lettera, lgbt, No Omofobia, omofobia, omosessualità, racconto

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Questa è una lettera di fantasia ma potrebbe essere il pensiero o il manifesto di milioni di donne nel mondo. Questa lettera è per tutti coloro stanchi di categorizzare l’amore.


Sono una ragazza qualsiasi, di un’età indefinita, di un paese a caso su questo pianeta. Per alcuni sono Sofia, ma il mio nome conta poco. Potrei chiamarmi Josephine, Margaret, Anja, Brigitte, Eldora, Synne, Tomoko, Mudiwa, Shanti. La mia pelle potrebbe essere di un colore qualunque, così come la mia religione.

Ciò non toglie che sia nata sotto una cattiva stella. L’amore mi ha riso in faccia dopo avermi colpito forte. Ha scosso la testa e allargato le braccia, e ho intravisto le sue labbra allargarsi in una smorfia pestifera. “Decide il tuo cuore per chi battere, non la tua testa”, ha sussurrato.

Ho provato a ribellarmi ma non è servito a niente, se non – forse – a rendermi più consapevole. Sono stata in silenzio per molto tempo. Ho tentato di distrarmi, di comportarmi come la maggior parte delle femmine della mia comunità, di uniformarmi alla massa, di pensarla come i miei genitori. Ho creduto che questo potesse guarirmi, dal momento che c’era chi sosteneva che la mia fosse una malattia.
Ho scelto di non parlarne poi, alla fine, ho gridato.

Beati coloro che amano secondo le regole.
Beati quelli che camminano sui binari, perché i sassi intorno alle rotaie sono taglienti.
Beati coloro che trovano la propria anima affine in un corpo del sesso opposto al proprio.

Dicono che ho avuto la sfortuna d’innamorarmi di una donna. Io dico che ho avuto la fortuna di essere ricambiata. Certe persone sostengono che questo sentimento è sbagliato e che lei non può essere la mia famiglia. Mi urlano in faccia che non ho diritti, né dignità. I peggiori bisbigliano. Si trincerano dietro un libro, schiacciandomi con un: “non è normale”.

Hanno ragione. Non è normale amare un altro essere umano così tanto quanto io amo lei.

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Breve memoriale di una principessa negromante

24 giovedì Apr 2014

Posted by Giorgia Penzo in Racconti

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Tag

biancaneve, breve memoriale di una principessa negromante, lgbt, lo scrigno delle emozioni, once upon a time, racconto, romanticamente fantasy

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❝ Tutti mi chiamano Biancaneve, ma non per il poetico motivo che pensate. Capelli neri come la magia che mi scorre nelle vene. Labbra rosse come il sangue versato per gli incantesimi. Pelle bianca come i cadaveri che mi servono. 
Il mio vero nome è Maria Sophia Margaretha Catharina Von Erthal, e sono una negromante. ❞

Dimenticate la favola che vi hanno raccontato da piccoli. Se siete curiosi, potete leggere il resto del racconto sul sito di Romanticamente Fantasy, o se preferite direttamente sul mio blog, EFP o Wattpad :)
“Breve memoriale di una principessa negromante” partecipa al contest ONCE UPON A TIME de Lo Scrigno delle Emozioni.

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Siete sicuri di conoscere la vera storia di Biancaneve? Scopritelo sul sito di Romanticamente Fantasy.

❝ […] Mi avvicinai con circospezione, attenta a non calpestare la miriade di oggetti disseminati sul pavimento: bicchieri in frantumi, cocci di vasellame, stole di seta e libri distrutti dalle tarme.
La ragazza sdraiata sulle lenzuola ingiallite era la creatura più armoniosa ed enigmatica su cui avessi mai posato gli occhi, più delle creature leggendarie dei miei libri, più delle sirene lacustri, più delle fate dei boschi ingorde di anime. La pelle d’alabastro era incorniciata da capelli color del sole d’estate, lo stesso che filtrava timido dalla finestrella di fronte al giaciglio. Le sue mani affusolate si stringevano sul ventre mentre il viso sereno sembrava rilassato in una smorfia di pace apparente.
«Per il cielo, quanto sei bella» sussurrai, passandole un dito lungo lo zigomo roseo.
Sentii un nodo stringermi la bocca dello stomaco e una vampata di caldo improvviso mi abbracciò il volto. Stava accadendo davvero? Stava accadendo a me?
Ero persa e attonita davanti a quella fanciulla inerme, l’unica persona del castello che non portava sulla pelle il marchio del tempo.
Amore a prima vista. ❞

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Giorgia Penzo, emiliana, ha l'anima un po' incastrata nel passato. Ama il cinema, la mitologia e scappare a Parigi alla prima occasione. È autrice di "Ogni giorno come il primo giorno" (Editrice Nord) e "Il custode di Elias" (Il Battello a Vapore).

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