Sottile ironia
02 domenica Apr 2017
Posted Pensieri
in02 domenica Apr 2017
Posted Pensieri
in10 giovedì Nov 2016
Posted Arte ~ Cultura
inTag
arte, bellezza, blog, borse, comunicato stampa, made in italy, moda, Reggia Collection, reggia di caserta, storia, vodivì
❈ Translate ❈ Français | English | Español | Deutsch
Ci sono progetti che nascono grandi, con un’anima nobile e una missione altrettanto encomiabile. Uno di questi è Reggia Collection.
Si tratta di una collezione di borse e accessori realizzata da VODIVÌ – pregiata casa di moda votata al Made in Italy con sede in Umbria – in collaborazione con la Reggia di Caserta, nata proprio per dare visibilità a questa inestimabile risorsa culturale italiana.
La famosa facciata della Reggia è stata impressa con uno stampo a rilievo sul lato esterno di ogni accessorio e arricchita di uno sbaffo d’oro: oro che ritroviamo nella stanza del trono e negli ambienti preziosi di quest’opera unica al mondo che qualche mese fa ho avuto il piacere di visitare.
Per promuovere una conoscenza della Reggia diversa dall’usuale, a ogni accessorio dal nome evocativo è stato abbinato un pacchetto che comprende un itinerario turistico a questa dedicato, un’intervista con il direttore Mauro Felicori per far conoscere storie e aneddoti unici e affascinanti, e una photo-gallery per mostrare il Palazzo Reale da una diversa prospettiva.
Un omaggio a tutto tondo, insomma, che tiene conto di bellezza, arte, storia, cultura, moda, lusso, riscoperta del territorio e turismo sostenibile.
AMALIA: una pochette regale, elegante e non convenzionale creata in onore della regina Maria Amalia, moglie di Re Carlo di Borbone.
LUIGI: porta iPad che ha il nome di Luigi Vanvitelli, genio rivoluzionario dall’animo concreto ed instancabile, padre dell’Architettura Neoclassica; fu colui che progettò la nuova città di Caserta, di cui la Reggia ne era il fulcro.
ASTREA: borsa/porta iPad ispirata alla sala omonima. Prende il nome dal dipinto della volta “Il trionfo di Astrea” che, secondo la mitologia, era la dea presente sulla terra nell’età aurea dell’umanità. Tale sala fungeva da anticamera per i gentiluomini di carriera, ambasciatori, segretari di stato e di altre persone privilegiate.
Allo scopo di promuovere Reggia Collection in tutto il mondo e avvicinare l’arte alle persone, VODIVÌ ha lanciato una campagna internazionale di crowdfunding che terminerà domenica 4 dicembre 2016: si può contribuire al progetto QUI acquistando gli accessori che compongono la collezione, oppure versando una piccola somma simbolica.
Grazie a questa iniziativa sarà possibile aumentare la visibilità della Reggia di Caserta, ma anche realizzare qualcosa di concreto. Infatti una parte dei fondi raccolti sarà destinata al restauro delle sedie del foyer, per preservare la bellezza di un luogo unico: il teatro di corte.
Reggia Collection è tutto questo: un’ottima occasione per sostenere la tradizione artigianale di qualità Made in Italy e, allo stesso tempo, essere i mecenati di uno dei Patrimoni UNESCO più prestigiosi d’Italia.
15 giovedì Set 2016
Posted Arte ~ Cultura
inTag
amsterdam, art, arte, atene, berlino, città, europa, lisbona, moda, parigi, Raubdruckerin, strada, street art, viaggi
❈ Translate ❈ Français | English | Español | Deutsch
Per chi ama viaggiare, avere con sé un ricordo dei luoghi visitati è quasi vitale. Portarselo addosso, poi, è come non essere mai tornati. E non sto parlando dei classici articoli per turisti.
Forse nasce con questo presupposto il progetto creativo Street Serigraphy del collettivo tedesco Raubdruckerin: i tombini, le griglie e i segnali di cemento delle più iconiche capitali europee diventano timbri per borse, felpe e magliette “upcycling”. Un’idea davvero essenziale e accattivante, apparentemente banale, che non può non affascinare le anime più cosmopolite.
La stampa è espressa: una volta scandagliato l’ambiente e scelto il motivo da imprimere, ci si passa sopra un rullo imbevuto di vernice a base d’acqua senza solventi, plastificanti o metalli pesanti. Niente di più. Il collettivo è anche attento all’ecosostenibilità del suo progetto.
Al momento le capitali “catturate” sono cinque: Berlino (città natale del progetto con i disegni base delle aree Kreuzberg, Mitte, Neukölln e Friedrichshain), Parigi, Amsterdam, Atene e Lisbona.
Raubdruckerin reinventa la street art: la città si vive partendo dagli spazi urbani più improbabili e trascurati, ognuno dei quali racconta un pezzo di storia del luogo a cui appartiene. Si da loro un’importanza diversa, si condivide con loro un senso di appartenenza. Ciò che di solito viene calpestato diventa design.
La strada ritorna ad essere punto di partenza.