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Il 10 ottobre di ogni anno si celebra la Giornata Mondiale della Salute Mentale stabilita dall’Organizzazione Mondiale della Sanità che ci ricorda l’importanza delle cure e dell’integrazione delle persone con disagi psichici.
Per questo motivo oggi vorrei parlarvi di Toby Allen, un illustratore feelance che vive nel Regno Unito ma richiesto in tutto il mondo per via del suo straordinario talento. Da diversi anni lavora a libri per bambini, videogiochi e progettazione di personaggi ispirandosi a fiabe, mitologia antica, anime e manga. Le sue creazioni sono moderne, sofisticate e mai banali.
Nel suo ultimo progetto – Real Monsters – Toby personifica alcune malattie mentali attraverso mostri di sua invenzione: dalle più comuni come l’ansia, alle più pericolose come la depressione e l’anoressia nervosa.
Lo scopo dell’artista è quello di richiamare l’attenzione: molte patologie infatti sono pressoché sconosciute dalla maggior parte di noi; altre invece vengono spesso ignorate o non sono prese sul serio come dovrebbero.
L’aspetto di ogni mostro non è casuale né approssimativo: Toby ha studiato attentamente ogni malattia in modo da ricreare un design che fosse riconoscibile dalla maggior parte della gente e si è interessato a esperienze di vita di persone malate per conferire un tocco più “realistico” alle sue creature.
Di seguito ve ne ripropongo alcune con un sunto della relativa descrizione.
Il messaggio è uno soltanto: mai voltare lo sguardo da un’altra parte. I mostri – anche quelli che sembrano più innocui – non vanno sottovalutati, ma affrontati. E sconfitti.

Ansia: il mostro dell’ansia è così piccolo che riesce a sedersi sulle spalle delle vittime per sussurrare nel loro inconscio parole in grado di suscitare angoscia e preoccupazioni irrazionali.

Depressione: il mostro della depressione si aggira senza sosta, coprendosi gli occhi per nascondersi dal mondo esterno. Per questo motivo si scontra con altre persone, scaricando addosso a loro tutta la sua depressione e assorbendo le loro energie positive, fino a quando non è soddisfatto, per poi passare a un’altra vittima.

Paranoia: la particolarità del mostro della paranoia sono le sue lunghe orecchie, che usa come radar per capire cosa gli sta succedendo intorno. Ma in realtà queste orecchie sono quasi inutili: hanno una forma strana, sono circondate da peli e, a causa della spessa cartilagine, il suono viene percepito in modo deformato e attutito. Per questo il mostro sente trasmette alle sue vittime messaggi sbagliati.

Fobia sociale: il mostro della sociofobia ha la pelle pallida e smorta perché passa la maggior parte della sua vita sottoterra e in letargo. Eppure ha una forte corazza che serve da protezione verso il mondo esterno. Il mostro si nasconde nel sottosuolo, ma trasmette le sue ansie agli esseri umani, nella speranza di potersene liberare e di poter condurre una vita normale. Tuttavia, non riuscendoci, sia il mostro che vittime vivono costantemente con la paura degli altri.

Disturbo evitante di personalità: questo mostro è simile a quello della fobia sociale, ma è più piccolo e preferisce vivere sopra il livello del suolo. È un mostro piuttosto brutto e per questo evita di entrare in contatto con altri mostri, ma in realtà è molto gentile e amabile, e ha un aspetto delicato che lui stesso ignora. Anche se è molto amichevole con le sue vittime e non vuole farle del male, finisce per passar loro le sue insicurezze.

Anoressia nervosa: questo mostro è una specie di parassita assassino: il suo obiettivo è uccidere le sue vittime di nascosto, facendole morire di fame. Per farlo fa in modo che queste abbiano un’immagine distorta di se stesse e le convince a mantenere un peso corporeo minimo, mangiando poco e svolgendo attività fisica in modo ossessivo.

Disturbo da stress post-traumatico: questo mostro era un tempo benevolo e innocuo, ma è stato vittima di eventi traumatici che l’hanno segnato drammaticamente. Da allora gravita intorno a luoghi dove avvengono eventi traumatici come guerre o incidenti, e inizia a perseguitare chi vi è rimasto coinvolto, facendo riaffiorare alla mente di continui dolori e paure legate a quanto accaduto in passato.

Dismorfofobia: questo mostro viene descritto come il maestro dell’inganno. Porta sull’addome uno specchio rotto in mille pezzi e proietta una visione distorta di chiunque si avvicini a lui, riducendo la loro autostima e il loro benessere.

Disturbo del sonno: questo mostro è molto giocherellone e non si riposa mai. Attacca la sua vittima nel bel mezzo della notte e non la lascia addormentare. Se la trova già addormentata, si arrabbia e fa sì che abbia incubi per tutta la notte.

Disturbo bipolare: il seguente mostro ha due coscienze totalmente diverse: una è in un costante stato di frenesia e iperattività, invece l’altra si trova in uno stato di perenne depressione. Le due coscienze lottano tra di loro per ottenere il controllo del corpo della vittima, che oscilla continuamente tra i due stati d’animo.

Disturbo dissociativo dell’identità: anche definito come il mostro del disturbo di personalità multipla, è caratterizzato dall’abilità di cambiare la sua personalità psichica e fisica.

Misofonia: questo piccolo mostro sembra innocuo, ma in realtà vuole provocare sentimenti di disgusto e rabbia. Grazie alle sue orecchie molto grandi, riesce ad amplificare qualsiasi suono che ascolta e a passarlo alle sue vittime. Questi suoni amplificati disturbano le vittime a tal punto da provocare in loro reazioni violente e spropositate.

Schizofrenia: il mostro della schizofrenia è una creatura detestabile, che si aggira nel subconscio delle vittime e che grazie ai gas che emana riesce a creare effetti allucinogeni e a convincerle a fare quello che lui ordina.

Disturbo ossessivo-compulsivo: chiamato anche mostro della nevrosi ossessiva, è un crudele burattinaio che sfrutta la paura per controllare le sue vittime. È invisibile ma sempre presente e utilizza gli occhi per ipnotizzare le sue vittime e per creare in loro una intensa e spaventosa ossessione.
Ciao! Intanto grazie per essere passata a trovarmi. Sono nuova su w.p e non ho ancora molti amici.
Questo post è davvero interessante. E’ difficile dare un volto a questi mostri invisibili.
Tre o quattro i loro abitano stabilmente nella mia anima.
E’ una convivenza durissima!
Un rande abbraccio!
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Un grande abbraccio anche a te e benvenuta! :)
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Il mostro dentro di noi esiste, c’è a chi si ne vede le sembianze e chi ancora non lo ha visto.
Io ho visto vari mostri dentro di me, più di uno,precisamente due, la mia fortuna e che hanno deciso di farsi guerra tra loro lasciandomi in pace, come si dice in gergo “Il terzo incomodo”
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Ciao! Il titolo di questo post mi ha attirato come una calamita, e l’ho letto tutto d’un fiato. Ognuno di noi ha i suoi mostri. Complimenti :)
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Grazie mille Viola! E benvenuta. :)
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Pingback: I mostri dentro di noi | il Cinema per Antonomasia
com’è vero!!!!
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