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Ogni giorno come il primo giorno #18

17 martedì Apr 2018

Posted by Giorgia Penzo in Pensieri, Romanzi

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Tag

allergia, amore, blog, libro, ognigiornocomeilprimogiorno, Pensieri, petra, polline, primavera

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Ecco perché la primavera non è la mia stagione preferita.
Quello che c’è scritto sulla confezione: “Questo antistaminico potrebbe causare sonnolenza”. 
Quello che leggo io: “Ehi, ciao umana! Hai sonno? Bene. Te ne farò venire molto di più. Metti la sveglia. Mettine un’altra. Ti bruciano gli occhi per l’allergia, eh? Prendimi, che te la faccio rimpiangere. Non te li faccio tenere aperti per più di cinque minuti di fila. Vorresti concentrarti e studiare ma quello che desideri è rimetterti sotto le coperte. Ma non puoi. Devi uscire. Cos’è, ti fai fermare da due fiorellini? Prendimi, che ti faccio diventare più rincoglionita di un orso appena uscito dal letargo. Conosco quello sguardo. Stai pensando di convertirti all’omeopatia. Sai che non funziona, non fare la stupida. Hai bisogno di roba chimica. Ecco, da brava. Ti spiego il concetto: se non mi prendi, là fuori sei morta. Se mi prendi, ogni spigolo da qua a stasera ti sembrerà più confortevole di un letto del Four Seasons. In ogni caso sei fregata. Bella la primavera, eh? → continua sulla pagina Facebook Ogni giorno come il primo giorno

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#MaggioDeiLibri – Consigli di lettura color pastello

02 martedì Mag 2017

Posted by Giorgia Penzo in Recensioni e dintorni

≈ 34 commenti

Tag

book, books, consigli, leggere, letteratura, lettura, libri, libro, maggio dei libri, primavera, romanzi

I libri sbocciano in maggio!
Per omaggiare le varie iniziative culturali (come L’arte che legge) e di promozione letteraria proposte per tutto il mese da Il maggio dei libri, di seguito ho scelto per voi qualche titolo dalla copertina color pastello presente nella mia libreria: romanzi e saggi diversi l’uno dall’altro, vicende reali contro avventure di fantasia, classici e non, generi opposti mescolati insieme per abbracciare più gusti possibili. Attraverso ogni fotografia ho tentato di raccontare la storia dietro il titolo, ma senza mai svelare troppo. ;)

Quali di questi libri avete già letto? Quale vi ispira di più? Quale possedete già, magari in un’altra edizione? Spero di avervi incuriosito! :)
In ogni caso, buona primavera della lettura ❀

Le Versailles de Marie Antoinette di Cécile Berly è un saggio ricco di illustrazioni e aneddoti, perfetto per chi vuole avere un assaggio dei tanti luoghi toccati dall’ultima regina di Francia. Nessuna fotografia o descrizione – per quanto bella o accurata – potrà mai rendere l’idea della suggestione e della storia che si respira alla Reggia di Versailles, uno dei luoghi che più amo al mondo (e da dove viene questa copia in lingua inglese). Di sicuro però potranno ispirarvi, farvi sognare. E forse convincervi a passare un pomeriggio dove la reine e le sue dame, anche se invisibili, sono più presenti che mai.

“Con le ali dell’amore ho volato oltre le mura, perché non si possono mettere limiti all’amore e ciò che amor vuole amore osa”. (Romeo: atto II, scena II)
Due giovani cuori innamorati, separati dallo stesso destino.

“A cavalcioni sul tetto del mondo, con un piede in Cina e l’altro in Nepal, ripulii la maschera d’ossigeno dal ghiaccio e, sollevando una spalla per ripararmi dal vento, abbassai lo sguardo inebetito sull’immensa distesa del Tibet. Avevo fantasticato tanto su quel momento e sull’ondata di emozioni che lo avrebbe accompagnato; e ora che finalmente ero lì in piedi sulla cima del monte Everest, non riuscivo a radunare energie sufficienti per concentrarmi”.

“Imparerà anche lui. Neppure noi sapevamo d’essere al mondo. Anche ad essere s’impara”.

“E tuttavia la vecchia Parigi era ancora lì, dietro ogni angolo, con i suoi ricordi di secoli passati e di vite vissute. Memorie persistenti come fantasmi, come un vecchio motivo quasi dimenticato che però, quando viene suonato di nuovo, è sempre lo stesso. Era questo il fascino immortale della città”.

“Finirai per trovarla la Via… se prima hai il coraggio di perderti”. Rallenta, respira, goditi l’alba, vivi il presente, impara dagli altri, non arrenderti, non credere al caso, cerca le rispose dentro di te, sii felice, sii in pace. Questo libro è tutto questo, un manifesto, una medicina. In fondo, “la cura di tutte le cure è quella di cambiare punto di vista”.

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Ecco i libri Piemme che vi faranno stare svegli fino all’ultima pagina

11 lunedì Apr 2016

Posted by Giorgia Penzo in Recensioni e dintorni

≈ 10 commenti

Tag

aprile, book, ebook, leggere, lettura, libri, libro, piemme, primavera

La primavera, per me, è la stagione più impegnativa: concentrazione ballerina, polline ovunque, temperatura che passa dal polare all’asfissiante in sei ore, voglia di mettersi in forma per la stagione estiva ma anche no, mille impegni e – soprattutto – sonno perenne. Trovare la lettura giusta che sfidi a duello la palpebra calante (e che vinca!) è un’impresa.

Tra le varie uscite in libreria di questo periodo, tre titoli hanno catturato subito la mia attenzione: si tratta di romanzi pubblicati dalla casa editrice Piemme, di generi diversi e per tutti i gusti, ma con un’unica promessa: non farvi andare a dormire prima di aver girato l’ultima pagina.

Che preferiate la carta o il digitale, non c’è problema: sono tutti disponibili sia in ebook che nel formato libro tradizionale. Allora, quale di questi vi ispira di più? :)

 

Catherine Ravenscroft non sa cosa sia il sonno. Da quando in casa sua è comparso quel libro, l’edizione scalcagnata di un romanzo intitolato “Un perfetto sconosciuto”, non riesce più a fare sonni tranquilli, né a vivere la vita di ogni giorno, la sua vita di film-maker di successo, con la sua bella famiglia composta da un marito innamorato e un figlio ormai grande. Non ci riesce perché quel libro – anche se Catherine non sa chi l’abbia scritto, o come possa essere finito nella nuova casa dove lei e il marito hanno appena traslocato – racconta qualcosa che la riguarda molto da vicino. Qualcosa che soltanto lei sa, e che ha nascosto a tutti, anche a suo marito. Chi è l’autore di quel libro, e come fa a conoscere Catherine e a sapere cosa ha fatto un giorno di tanti anni fa, durante una vacanza al sole della Spagna? E che cosa vuole adesso da lei? Catherine dovrà fare i conti con la paura, e – forse per la prima volta – con la verità. Perché anche le vite che ci sembrano più perfette nascondono dei segreti che possono distruggerle.

  • Consigliato a: gli amanti dei colpi di scena, a chi non può fare a meno di entrare nella mente dei protagonisti, a chi si aspetta di scoprire verità scomode e silenziose.
  • Se vi è piaciuto provate a leggere anche: La ragazza del treno

1494. Nella vecchia casupola annidata fra i boschi di Machod, vive, sola, Britta da Johannes, una giovane, bellissima donna. Sebbene siano in molti a ricevere beneficio dai suoi rimedi erboristici, Britta suscita paura. La sua solitudine è alleviata dal legame, appassionato e furtivo, con il figlio del castellano. Quando un doloroso avvenimento mette fine alla loro storia d’amore, per Britta comincia una terribile discesa all’inferno. Maldicenze e calunnie si accumulano contro di lei, fino ad arrivare alle orecchie dell’inquisitore. Il giudizio finale è inappellabile: Britta è una strega e il suo destino è il rogo.

2014. È un gelido mattino di novembre quando Barbara Pallavicini, studiosa di medievistica, raggiunge le rovine del castello di Saint Jacques aux Bois. Lì troverà l’ultimo tassello della sua ricerca, l’iscrizione lasciata da una donna condannata per stregoneria. Nella penombra del sotterraneo, gli occhi di Barbara incontrano quelli spenti di un cadavere. Atterrita, chiama i carabinieri. Giovanni Randisi, maresciallo del Comando di Aosta, identifica la vittima: è una ragazza del luogo, ossessionata da storie di demoni e malefici. Le indagini, in lotta contro il tempo, diventano ancora più affannose quando si viene a sapere che la migliore amica della vittima è misteriosamente scomparsa. Perché una ragazza dedita all’occulto è stata uccisa fra le stesse mura che cinquecento anni prima avevano imprigionato una strega? E se la soluzione dell’enigma affondasse le radici proprio in quel lontano passato?

  • Consigliato a: chi ama i romanzi al femminile, a chi non disdegna una storia intrecciata al mistero e all’occulto, a chi apprezza le doppie ambientazioni con capitoli alternati.
  • Se vi è piaciuto provate a leggere anche: Il principio del male

1488. Caterina Sforza, vedova di Girolamo Riario, signora di Forlì e Imola, non è una donna come le altre. Lo sanno bene i grandi signori d’Italia, da Lorenzo Medici a Ludovico il Moro, al papa in persona, i quali ne cercano l’alleanza non solo per la posizione delle sue terre ma anche per l’ingegno di colei che le possiede.
Nessuno può credere, quindi, ricordando Caterina, sola, dopo l’assassinio del marito, capace di sacrificare i suoi stessi figli per difendere la rocca di Ravaldino in cui si è asserragliata, che possa perdere forza e scaltrezza per colpa di un uomo.
Proprio nei giorni della rischiosissima lotta contro i nemici che hanno ucciso Girolamo Riario, infatti, Caterina incontra un uomo capace di suscitare in lei una passione così impetuosa da distoglierla dai suoi doveri e dalla sua inflessibilità. Si chiama Giacomo Feo ed è uno stalliere, un individuo indegno di lei, del suo rango, anche solo del suo interesse.
Ma la Tygre, fin da bambina, ha dimostrato a tutti di avere un carattere indomito e in quella storia clandestina e pericolosa si lascia condurre con lo stesso furore che l’ha sempre sostenuta in battaglia.
Accecata dall’amore, non si rende conto che in molti tramano nell’ombra per privarla della reggenza sulla signoria di Forlì. Spetterà a Caterina scegliere tra la vita che crede di meritare e il ruolo per cui è nata. E non sarà una scelta facile.
Attraverso le vicende di Caterina Sforza, Carla Maria Russo ci regala un affresco magistrale dell’Italia tardo-quattrocentesca, epoca di donne e uomini mai dimenticati: da Leonardo da Vinci a Ludovico Sforza, dai Borgia a Beatrice d’Este.

  • Consigliato a: chi ama i romanzi che rendono viva la storia, a chi non può fare a meno degli intrighi, a chi vuole conoscere meglio personaggi immortali.
  • Se vi è piaciuto provate a leggere anche: La bastarda degli Sforza

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Giorgia Penzo, emiliana, ha l'anima un po' incastrata nel passato. Ama il cinema, la mitologia e scappare a Parigi alla prima occasione. È autrice di "Ogni giorno come il primo giorno" (Editrice Nord) e "Il custode di Elias" (Il Battello a Vapore).

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