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Cosa succede quando le menti di due amiche un po’ visionarie s’incontrano?
Una è educatrice di Nido d’Infanzia appassionata di scrittura; l’altra è laureanda in Scienze della Formazione Primaria, col disegno nel sangue e mille personaggi coloratissimi in testa.

Io e Monica ci conosciamo da quando eravamo bambine e con i bambini lavoriamo tutti i giorni. Le storie dedicate a loro ci appassionano e ci ispirano: alcune di esse sanno essere molto più profonde dei libri dei grandi, come ad esempio Urlo di mamma.

Prendendo spunto dal mondo horror prerogativa degli adulti, abbiamo creato una favola per piccoli lettori, a tinte nere ma non troppo. Una favola che non ha nessuna pretesa se non quella di strappare un sorriso. :)

 

Il vampiro Palmiro e il segreto delle fragole 
Temi: ricerca della propria identità, indipendenza
Età di riferimento: 4+
Testo: Giorgia Penzo
Disegni: Monica Donelli

 

C’era una volta, in un castello sperduto tra le montagne di Terrabuia, una famiglia di vampiri che usciva soltanto di notte ed era sempre affamata. C’era Cesira, la mamma vampira; Vladimiro, il papà vampiro; Deianira, la sorella vampira e infine il piccolo Palmiro.
I vampiri – come si sa – sono golosi di adulti e bambini, e la famiglia di Palmiro non faceva eccezione.

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Ma a Palmiro non piaceva mordere le persone: la pelle era dura e non sapeva di niente. Lui andava matto per le fragole. Quelle sì che erano buone, sempre morbide, fresche e dolcissime!

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Dietro il castello, in gran segreto, aveva costruito un piccolo orto che curava personalmente facendo attenzione a non essere visto. Innaffiava una sera sì e una sera no e controllava che nessun bruchetto mangiasse le foglie verdi fino a farsi venire il mal di pancia.
Così le piantine di fragole crescevano forti e davano grandi frutti rossi.


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A mezzanotte, Palmiro usciva con la scusa di andare a caccia.
«Dove vai?» gli chiedeva mamma Cesira.
«A cercare qualcuno da mordere» rispondeva lui.
Svelto svelto usciva dal portone, attraversava il ponte, e invece di proseguire verso il villaggio girava dietro al castello per  farsi una scorpacciata di fragole nel suo orticello.

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Quando rientrava, con tutta la bocca e le mani sporche di sugo rosso, mamma e papà erano orgogliosi del loro piccolo.
«Bravo Palmiro» dicevano, «è così che si comporta un vero vampiro».
Una sera però, incuriositi dall’andirivieni di Palmiro, i genitori decisero di seguirlo di nascosto. E… sorpresa!

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Mamma Cesira e papà Vladimiro videro Palmiro seduto davanti a una piantina di fragole, intento a mangiarsene una dopo l’altra.
«Ma cosa fai, Palmiro?» disse il papà, sgranando gli occhi.
«Mangio le fragole» ammise il piccolo vampiro, con ancora la bocca piena. «Sono rosse come il sangue, ma molto più buone!».
«Davvero?» domandò la mamma, un po’ scettica.
«Certo! Assaggiane una» propose Palmiro, allungandole una grossa fragola matura.
Mamma Cesira la annusò, ne staccò un pezzo con un morso e cominciò a masticare.
«Hai ragione Palmiro, è proprio buona!» affermò la mamma offrendo una fragola al papà.
Papà Vladimiro l’assaggiò. «Mmm, è vero! È deliziosa!» ammise incredulo. «Presto Cesira, chiama Deianira! Anche lei deve sentire che bontà!».

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Fu così che da quel momento – grazie a Palmiro – la famiglia di vampiri di Terrabuia non morse più nessuno, e mangiò solo le rosse e succose fragole dell’orto.

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Monica Donelli, classe 1987, è un’artista reggiana creatrice di tantissimi personaggi tra cui Momo, piccola, dolce e spettinata signorina dalla chioma di fuoco.

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Potete leggere e vivere le sue avventure sulla pagina Facebook Momo’s Mode On , sul blog Momo’s Wonderland e sul profilo Twitter ufficiale.
Per saperne di più sull’autrice non perdetevi l’intervista Una vita a fumetti rilasciata sul blog Spazio In Difesa.
Di lei dice: “Aspiro alla perfezione delle mie emozioni e dei miei sogni“.